Biblioteca nazionale Marciana di Venezia

La Biblioteca Marciana (cioè la Libreria di san Marco, patrono e simbolo dello Stato Veneto) deve la sua origine al mecenatismo del cardinale Bessarione, che donò, nel 1468, la sua raccolta:veniva così realizzato il disegno di una "pubblica Libreria" a Venezia; un disegno che già Francesco Petrarca aveva concepito un secolo prima, nel 1362, senza peraltro poter condurre a termine il suo progetto.  Lo Stato Veneto si impegnò a collocare i volumi in una sede degna dell'importanza del dono; ma solo nel 1537 fu possibile iniziare la costruzione della Libreria , ideata da Jacopo Sansovino, che seppe mirabilmente armonizzare il più nobile stile classico della Rinascenza con il pittoresco ambiente veneziano. … La sede storica (Libreria Sansoviniana) fa ora parte del Percorso integrato dei Musei di Piazza San Marco (con ingresso dal Museo Correr). La Biblioteca, dopo il suo trasferimento nel nuovo edificio, si arricchì soprattutto grazie a donazioni e a lasciti.  La Marciana incrementò poi le sue raccolte grazie al trasferimento ad essa di parte delle biblioteche di alcuni monasteri, come SS. Giovanni e Paolo di Venezia e S. Giovanni.

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