Biblioteca di Archeologia e Storia dell'Arte di Roma

La Biblioteca di Archeologia e Storia dell'Arte (BiASA), una delle biblioteche pubbliche statali del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, dal 2015 è assegnata al Polo Museale del Lazio. A livello nazionale è l'unica biblioteca specializzata in archeologia e storia dell'arte. Le sue origini si legano alla fondazione nel 1922 dell’Istituto di Archeologia e Storia dell’Arte, dovuta all’iniziativa di Corrado Ricci. Venne infatti trasferita nella sede di Palazzo Venezia la Biblioteca della Direzione delle Antichità e Belle Arti, che già negli anni 1915-16 era stata integrata con fondi provenienti da raccolte private. L’incremento delle raccolte ha imposto nel corso degli anni un progressivo ampliamento della sede, culminato con l’apertura nel 1989 di una sezione distaccata presso la Crociera del Collegio Romano. Parallelamente i compiti e le finalità della Biblioteca, che inizialmente coincidevano con quelli dell’Istituto, si sono sviluppati in modo autonomo e peculiare nel campo dell’archeologia e della storia dell’arte. Nel 1967 la Biblioteca è stata inserita tra le biblioteche pubbliche statali e sussessivamente nel 1995, quando la precedente denominazione di Biblioteca dell'Istituto Nazionale di Archeologia e Storia dell'Arte è stata sostituita con l'attuale.

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