L'antico maestro e il De architectura (sez.1)

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Vn’alta considerazione aveva sempre accompagnato il testo di Vitruvio, l’architetto romano d’età augustea, ben noto anche durante il Medioevo, per esempio allo storico carolingio del IX secolo Eginardo, e a Vincenzo di Beauvais, che, nel Duecento, aveva inserito il capitolo vitruviano sulla proporzione nella sua summa enciclopedica Speculum maius. Anche il pittore giottesco Cennino Cennini, autore del Libro dell’arte composto a Padova nel 1390, mostra di essere al corrente delle idee vitruviane. Fu tuttavia solo dopo il 1416, anno del rinvenimento di una copia del trattato da parte di Poggio Bracciolini nell’abbazia di San Gallo, che la conoscenza di Vitruvio si diffuse capillarmente in Italia e in Europa. 

Per qualche decennio l’opera circolò manoscritta e la prima edizione latina fu data alle stampe a Roma solo nel 1486: già il De re aedificatoria di Alberti, pur altra cosa, più moderna e originale del precedente vitruviano (da cui Alberti, anzi, talora dissente), ne deriva però l’impostazione generale. 

Il De architectura è un trattato suddiviso in dieci libri che affrontano via via tutte le problematiche - statiche, funzionali ed estetiche - connesse con l'architettura; il linguaggio di Vitruvio, come si addice alla materia, è essenzialmente tecnico ed egli per indicare tutti gli elementi costruttivi fa uso di una terminologia specialistica, talora espressa in lingua greca.

L'autore dunque, sulla base degli scritti di architettura sia greci che latini dei secoli precedenti, di alcuni scrittori romani a lui coevi (opere tutte andate in seguito perdute), e inoltre della sua personale esperienza di architetto-ingegnere, aveva compilato un trattato sistematico, in grado di offrire una formazione di base completa per gli architetti del suo tempo. Ma la sua opera avrebbe esercitato un influsso ben oltre l'antichità e particolarmente in età Carolingia, grazie alle copie redatte dagli amanuensi nei monasteri d'Europa.

Di copia in copia il testo originario, già di per sé di difficile comprensione, perse  però in alcune parti la sua chiarezza, anche perché ad un certo punto si tralasciò di ricopiarne i disegni illustrativi che in principio lo accompagnavano; all’impresa di chiarirne le parti ancora oscure, si era dapprima dedicata l’Accademia della Virtù, fondata a Roma dal senese Claudio Tolomei. Problemi lessicali, pur limitati al tema della casa, erano già stati affrontati con puntiglio esegetico dal letterato e poeta parmense Francesco Mario Grapaldo nel De partibus aedium libri duo pubblicato a Parma nel 1494, che godette di notevole fortuna anche in Francia e Germania. 

Ma per le problematiche testuali che presentava, all’inizio, più degli architetti furono i filologi a interessarsene: ad essi si devono infatti le tre edizioni a stampa quattrocentesche del testo vitruviano, dall’editio princeps romana curata da Giovanni Sulpicio da Veroli  (1486/87) cui seguì la fiorentina (ma per alcuni veneziana) del 1495/96 e quella di Venezia del 1497 (in miscellanea con altri testi); ad esse seguirono nel Cinquecento quelle, di grande successo, curate da un personaggio di straordinario fascino ed estrema cultura quale fu fra' Giocondo nel 1511 (ristampata nel 1513, 1522 e 1523), il primo a porsi il problema di ricostituirne l'apparato illustrativo e correggerne il testo latino per renderlo più comprensibile;  da Cesare Cesariano nel 1521, da G. B. Caporali nel 1536 e da Daniele Barbaro nel 1556 (ristampata nel 1567, 1584 e 1629). Importanti anche le edizioni francesi di J. Goujon (1547) e di C. Perrault (1673) anticipate dalle Annotationes del Filandro pubblicate nel 1544 (qui documentate dal solo commento del 1545 e nella ristampa del 1586).

Poi la sfida attirò nel corso del Quattrocento anche alcuni architetti di grande levatura, cioè Leon Battista AlbertiFrancesco di Giorgio Martini e Filarete, che ne presero esempio per le loro opere, edifici e trattati, rendendo così la conoscenza approfondita di quest'opera, un compito imprescindibile per ogni architetto al passo coi tempi.


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