Revese Bruto, Archisesto ...1627

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REVESE BRUTO, OttavioArchisesto per formar con facilita li cinque ordini d'architettura, con altri particolari intorno la medesma professione. Del signor Ottavio Revesi Bruti gentilhuomo vicentino. (In Vicenza : appresso gli heredi di Domenico Amadio, 1627).


Questo  trattato si presenta come un’opera di particolare eleganza anche se affronta un argomento squisitamente tecnico: vi sono illustrate infatti le caratteristiche costruttive e le modalità d’impiego di uno strumento denonimato “archisesto”, utile per disegnare con facilità gli ordini architettonici e gli altri elementi decorativi propri dello stile classico. 

Nell’Archisesto  -dopo la dedica al vescovo di Vicenza cardinale Federico Corner, la premessa ai lettori dove si accenna all’utilità dello strumento e l’introduzione in cui si spiega la maniera di fabbricarlo- segue per ben cento pagine esatte la serie delle tavole che illustrano via via i cinque ordini architettonici (toscano, dorico, ionico, composito e corinzio) e le corrispondenti tipologie di porte, archi, nicchie, intercolunni ecc.: a fronte di ciascuna tavola vi è il testo esplicativo, che descrive le operazioni da farsi con lo strumento per poterla correttamente e facilmente disegnare.

Si espone l’elegante frontespizio dell’opera, dov’è appunto raffigurato in prospettiva l’Archisesto posato su di un tavolo, con sopra un compasso aperto sul quale svolazza un nastrino col motto: «FIRMA EX MOBILIBUS», certezza da ciò che muta.

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