L’organizzazione sanitaria al fronte: l'Ospedale da campo n. 211 di Fauglis (Gonars-UD) e l'Ospedale della croce rossa italiana di Cividale (o Cervignano).

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Le riprese fotografiche di Fauglis sono state eseguite da un fotografo autorizzato dalla Direzione dell'Ospedale e sistemate in un piccolo raccoglitore con il titolo Illustrazioni fotografiche delle installazioni varie dell'Ospedale da campo n. 211, Fauglis ottobre 1916. Le immagini sono state collocate su supporti di cartone e bloccate da nastrini tricolore bianco, rosso e verde. Il titolo e le didascalie manoscritte poste sotto o di fianco alle foto sono di Cotugno.

Le fotografie dell'Ospedale della croce rossa italiana di Cividale (o Cervignano) sono state realizzate probabilmente da un fotografo amatoriale. Le foto non riportano alcuna indicazione utile al riconoscimento del luogo e dell'anno in cui sono state realizzate; possiamo ipotizzare che si tratti di un'Ospedale di Cividale (o Cervignano) dove Raffaele Cotugno, tra il 1915 e poi il 1916, si recò in visita ufficiale. Le foto ritraggono i momenti e i luoghi della vita quotidiana di soldati e personale sanitario in una situazione di relativa tranquillità. Si vedono, all'interno, gli ambienti adibiti all'igiene personale, alla preparazione dei pasti, alla distribuzione della posta e dei pacchi, alla lavanderia, e, all'esterno, l'elioterapia, gli uffici amministrativi, le tende e i baraccamenti. Sono stati ripresi anche i mezzi di trasporto per feriti, le autombulanze della C.R.I. con ben in vista il logo crociato rosso su sfondo bianco. Tale segnalazione era indispensabile per far sì che i mezzi per il trasposto dei feriti fossero risparmiati dai bombardamenti.

Chiudiamo la rassegna fotografica con il Pro-memoria per il signor generale Bonomo della Direzione di sanità della 3. Armata. Si tratta di un dattiloscritto con annotazioni manoscritte redatto dal capitano medico Mariani per il medico subentrante nell'incarico, il generale dott. Lorenzo Bonomo. Il Pro-memoria mostra i punti critici e le eccellenze del servizio sanitario, gli sforzi del personale medico e infermieristico e le difficoltà nelle situazioni di emergenza. In fondo alla relazione ci sono le annotazioni manoscritte del medico subentrante, il medico andriese Lorenzo Bonomo, cugino di Raffaele Cotugno e alto ufficiale della sanità militare